Gli errori “inaspettati” che puoi trovare nel tuo CV
Oltre ai consigli e alle pratiche legate alla stesura del curriculum, come renderlo al passo con le nuove esigenze?
Sul nostro sito trovate una guida approfondita sulla scrittura corretta del curriculum, per fare colpo in poche righe con la propria storia professionale, ma come ogni settore anche quello delle risorse umane si sta evolvendo. Riconosciuti i “trucchi” per rendere i formati interessanti, i reclutatori hanno cambiato alcune modalità di selezione, rivelando quali aspetti possono ulteriormente migliorare il proprio CV.
Soprattutto, hanno svelato gli errori meno noti che potrebbero impedirti di ottenere il lavoro che desideri. L’agenzia di redazione di curriculum britannica, StandOutCV, rivela che i candidati con file nominati in modo errato o quelli che includono la loro attuale retribuzione o i requisiti salariali nel loro curriculum hanno meno probabilità di essere selezionati. Ciò conferma quanto è emerso negli ultimi anni, ossia che è sempre meglio non fare domande sul salario e sulla soluzione contrattuale al primo colloquio.
Gli errori meno noti invece riguardano:
- Inserimento di un numero eccessivo di parole chiave oppure inserire il testo dell’annuncio stesso con il carattere bianco nel curriculum in modo da non renderlo visibile
Usata come tecnica per essere smistato dalle macchine in alto nella pila dei candidati, per quanto sia un’ottima pratica l’inserimento di keyword per farsi notare e rendersi più in linea con la posizione, esagerare o adottare la tecnica del “testo nascosto” in un secondo momento può danneggiare il candidato appena un occhio “umano” visionerà il CV, rendendo il tutto inutile e anche controproducente.
- Inviare il file in una formattazione non modificabile
Inviare il tuo CV in un formato non modificabile può danneggiare seriamente le possibilità di ottenere colloqui di lavoro. Secondo i sondaggi svolti da StandOutCV, i reclutatori potrebbero dover apportare modifiche rapide al tuo curriculum prima di inviarlo ai responsabili delle assunzioni. Ciò significa che se il tuo CV non è modificabile, i reclutatori dovranno contattarti per ottenere un'altra versione, rallentando notevolmente la fase di selezione, di conseguenza precludendo l’accesso agli step successivi.
- Inviare il file con un nome improvvisato
Il nome del file del tuo curriculum deve avere un aspetto professionale, in quanto spesso rappresenta il vero primo impatto del recruiter o del manager. Lasciare il nome del file con un nome temporaneo, pieno di numeri o con scritto “Bozza di…”, infatti, non crea l'impressione di un candidato raffinato e affidabile.
- Inserire affermazioni esagerate e prive di conferme e/o referenze
I reclutatori consigliano di utilizzare fatti concreti e freddi come l'esperienza, competenze o risultati. Qualsiasi uso di superlativi per descrivere il proprio ruolo o contributo in un’esperienza lavorativa non è visto di buon occhio.
- Aggiornare il proprio indirizzo mail
Per quanto sembri scontato, molti candidati ancora utilizzano indirizzi scritti in adolescenza, con data di nascita, nickname o giochi di parole. L’utilizzo di un nuovo e più professionale indirizzo mail che contenga solo nome e cognome può aumentare notevolmente la percezione della propria professionalità.