Personal Branding, curare la propria immagine online è un'arte!
L'espressione "Personal Branding" fu introdotta da Tom Peters, esperto di marketing, nel 1997 e si collega al principio che ognuno può valorizzare le proprie c…
L'espressione "Personal Branding" fu introdotta da Tom Peters, esperto di marketing, nel 1997 e si collega al principio che ognuno può valorizzare le proprie competenze e renderle visibili a un network più ampio attraverso le stesse dinamiche che si usano con il marketing di un prodotto.
Con l’arrivo delle nuove tecnologie e del web, già da qualche anno, occuparsi della propria immagine online è diventata un’attività fondamentale anche in campo professionale: per questo è necessario massimizzare l’uso degli strumenti di relazione e di ogni “vetrina” su internet per riuscire a raccontare chi siamo, presentare le nostre competenze ed entrare, subito dopo, in relazione con gli interlocutori di nostro interesse (datori di lavoro, recruiter, reti professionali, etc.). Dedicare ogni giorno qualche minuto alla cura della propria immagine online permette, nel lungo periodo, di ottenere buoni risultati. Vediamo come.
Uno degli strumenti in cui è più semplice fare Personal Branding è Linkedin, ma non vanno assolutamente ignorate anche le altre piattaforme social network: è ormai assodato, infatti, che i selezionatori cercano informazioni sui candidati anche nelle reti online e che basta una foto profilo non idonea o un post inappropriato su Facebook per escludere la vostra possibilità di inserimento in azienda.
Altro suggerimento, può essere iniziare a gestire un blog, attività non banale e impegnativa che può portare ottimi risultati se si sviluppano contenuti che possono qualificarci come esperti di un determinato settore, meglio se di nicchia, visto che oggi il rischio di riproporre concetti inflazionati è molto alto.
E quali sono gli errori più comuni di chi fa personal branding?
Prima di tutto mai esagerare nell’autocelebrarsi. C’è chi usa i contenuti prevalentemente per promuovere se stesso, senza dare alcun valore aggiunto per chi legge. Questo può non solo vanificare tutti i nostri sforzi ma addirittura risultare dannoso per la nostra immagine.
Bisognerebbe poi evitare di criticare continuamente la concorrenza. Se proprio volete farlo, state attenti a fornire osservazioni intelligenti e costruttive e a riportare informazioni veritiere.
Infine, “uscite dalla Rete”, ovvero integrate tecniche di personal branding online con l’uso di strategie offline come la o partecipazione ad incontri, eventi, conferenze dal vivo.
Il Personal Branding visto da un esperto: leggi l’intervista a Daniele Ferla.