Walmart paga gli studi universitari ai propri dipendenti
Certo, si tratta pur sempre di un colosso dei supermercati che fattura ogni anno 500 miliardi di dollari: eppure non è scontato che una grande azienda come Wal…
Certo, si tratta pur sempre di un colosso dei supermercati che fattura ogni anno 500 miliardi di dollari: eppure non è scontato che una grande azienda come Walmart abbia così a cuore le competenze, la preparazione e il benessere dei propri dipendenti, tanto da decidere di finanziarne gli studi universitari.
Negli Stati Uniti, il prestito studentesco, infatti, grava sulle spalle dei lavoratori. Ed ecco che Walmart ha ben pensato ad una formula di welfare aziendale che, da un lato aiuti i lavoratori ad estinguere tale debito con i college e a crescere professionalmente, dall'altra contribuisca a valorizzarne il talento e la fedeltà ai valori dell'impresa incentivando le persone a completare il proprio percorso di studi a vantaggio di tutti (compreso del fatturato dell'azienda).
Per comprendere la portata dell'"investimento in istruzione" messo in atto, è bene ricordare che solo negli Stati Uniti, Walmart ha 1,4 milioni di dipendenti e si stima che saranno ben 68.000 – da qui ai prossimi 5 anni - a chiedere di essere inseriti nel programma per accedere al sostegno economico previsto.
Anche in Italia sono sempre di più le realtà imprenditoriali, incluse quelle di medie e piccole dimensioni, che mettono in atto iniziative e benefit a vantaggio dei lavoratori. Il loro merito è aver compreso che più i dipendenti sono felici e sereni, più lavorano meglio, più l'azienda sarà produttiva e con un'ottima brand image da comunicare all'esterno.