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La figura del volontario, la forza silenziosa che sostiene il Terzo Settore

Attivo il bando del Dipartimento per le politiche giovanili sul Servizio civile digitale destinato a giovani tra i 18 e i 28 anni

31 lug 2023
3 minuti di lettura

La definiscono una “forza silenziosa” fondamentale che porta avanti progetti e iniziative che altrimenti rimarrebbero incompiuti. Il loro aiuto permette la realizzazione e la gestione delle attività e degli eventi. Stiamo parlando dei volontari, persone che dedicano il loro tempo agli altri. Il Codice del Terzo Settore (D. Lgs. 117/2017) definisce la figura del volontario come “una persona che, per sua libera scelta, svolge attività in favore della comunità e del bene comune, anche per il tramite di un ente del Terzo settore, mettendo a disposizione il proprio tempo e le proprie capacità per promuovere risposte ai bisogni delle persone e delle comunità beneficiarie della sua azione, in modo personale, spontaneo e gratuito, senza fini di lucro, neanche indiretti, ed esclusivamente per fini di solidarietà”.

Una scelta nobile, quindi, contraddistinta dalla gratuità della “prestazione” e dalla scelta di farlo liberamente.

Il Codice del Terzo Settore riconosce l’obbligo dell’assenza assoluta di forme di compenso, l’incompatibilità come ogni forma di rapporto lavorativo, e il diritto a usufruire di forme di flessibilità di orario di lavoro; riconosce, inoltre, la possibilità di rimborso di spese documentate e preconcordate, il rimborso di spese autocertificate, l’assicurazione contro malattie, infortuni e responsabilità civile verso terzi connessi allo svolgimento dell'attività di volontariato.

Secondo gli ultimi dati dell’Istat, sono 4.661.270 le persone che decidono di dedicare il proprio tempo gratuitamente al prossimo: di loro si avvale più del 70% degli enti. Come enti del Terzo Settore si intendono le organizzazioni di volontariato, le associazioni di promozione sociale, gli enti filantropici, le reti associative, le associazioni riconosciute o non riconosciute, le società di mutuo soccorso che non hanno l’obbligo di iscrizione nel Registro delle Imprese, le fondazioni e gli altri enti di carattere privato senza scopo di lucro, iscritti nel Registro unico nazionale del Terzo settore. Sempre secondo l’Istat, nella stragrande maggioranza dei casi, gli enti non profit che beneficiano della presenza dei volontari sono associazioni (quasi il 90%). A seguire troviamo le istituzioni con altra forma giuridica (8,4%), tra cui comitati, enti ecclesiastici, società di mutuo soccorso, le fondazioni (1,8%) e le cooperative sociali (2,6%). La presenza più rilevante si registra nelle aree del Nord Italia.

C’è ora l’opportunità di fare questa esperienza poiché è stato emanato il nuovo bando per il Servizio civile digitale. Il Dipartimento per le politiche giovanili e il Servizio civile universale ha emanato il bando per la selezione di 4.629 operatori volontari, ragazzi tra i 18 e i 28 anni, da impiegare in 213 progetti, afferenti a 76 programmi di intervento di Servizio civile digitale da realizzarsi in Italia.

Con il nuovo decreto-legge PA, approvato il 6 giugno 2023, il Servizio civile universale è stato riformato, arrivando a prevedere una riserva di posti pari al 15%, nei concorsi pubblici e per le assunzioni di personale, in favore degli operatori volontari che abbiano concluso il servizio civile universale senza demerito. Il decreto fissa, inoltre, a partire dal 1 maggio 2023, l’assegno mensile per i volontari a 507,30 euro.

I progetti hanno una durata di 12 mesi, con un orario di servizio pari a 25 ore settimanali oppure con un monte ore annuo di 1.145 ore, articolato su cinque o sei giorni a settimana. Per poter partecipare alla selezione occorre innanzitutto individuare il progetto di Servizio Civile.
Per conoscere l'elenco dei progetti occorre accedere al sito del Dipartimento, utilizzare il motore di ricerca “Scegli il tuo progetto in Italia”, disponibile nella sezione Progetti. Basta cliccare sul tasto “Cerca” per avere l’elenco completo. Per fare una ricerca mirata, è possibile selezionare i valori delle voci che interessano. 

L’avvio in servizio è previsto entro il 28 dicembre 2023. Ciascun operatore volontario selezionato sarà chiamato a sottoscrivere con il Dipartimento un contratto che fissa l’importo dell’assegno mensile per lo svolgimento del servizio, come detto, in 507,30 euro.

Gli aspiranti operatori volontari dovranno presentare la domanda di partecipazione esclusivamente attraverso la piattaforma Domanda on Line entro le ore 14.00 del 28 settembre 2023.

Una grande opportunità di scegliere una esperienza formativa, che oltre al grande valore altruistico, può portare a sviluppare capacità, soft skill, e componenti emotive che saranno poi fondamentali in futuro all’interno del mercato del lavoro.

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