Cultura e creatività al centro dell’Europa e del Sud Italia
Il programma Creative Europe sostiene i progetti culturali e mediatici, mentre Cultura Cresce finanzia le imprese creative nel Mezzogiorno

Il 2025 conferma il ruolo centrale delle industrie culturali e creative nell’economia europea e italiana. Secondo gli ultimi dati dell’Ansa, nel 2025 in Italia la filiera culturale e creativa ha generato circa 115 miliardi di euro di valore, coinvolgendo più di 1,55 milioni di occupati. Il settore continua a mostrare una crescita significativa, trainato dall’innovazione digitale, dal rafforzamento delle imprese creative e dalla valorizzazione del patrimonio culturale.
Il nuovo programma europeo Creative Europe 2026 prevede un budget complessivo di 380 milioni di euro destinato a sostenere i settori culturali, creativi e mediatici in Europa. Il programma rafforza l’impegno dell’UE nel considerare la cultura come fattore strategico per la coesione sociale, la resilienza economica e la transizione digitale e verde.
Il sostegno sarà distribuito sulle tre componenti del programma: cultura, mediaa e transettoriale, per garantire un approccio integrato e capace di rispondere alle diverse esigenze del settore.
Cultura
- call per progetti di cooperazione europea (60 milioni di euro, pubblicazione nel primo trimestre 2026, aperta a progetti di piccola e media scala).
- call per la circolazione delle opere letterarie europee.
- implementazione dell’European Heritage Label fino al 2029;
- nuova iniziativa basata sul modello degli European Spaces of Culture;
- sostegni a premi culturali, reti, piattaforme, enti culturali paneuropei e allo schema di mobilità Culture Moves Europe.
Media
Gli interventi saranno adattati alle esigenze del mercato, includendo:
- sviluppo di contenuti di qualità (European Slate Development, Mini-Slate Development, co-sviluppo europeo, videogiochi e contenuti immersivi);
- sostegno alle collaborazioni di business (distribuzione e vendita di film europei, modelli innovativi e MEDIA Stand);
- ampliamento dei pubblici (reti di cinema europei, festival, VOD, sottotitolazione, campagne di sensibilizzazione).
- azioni a supporto di talenti, mercati e competenze, nonché iniziative come l’European Audiovisual Observatory, EMFA, il MEDIA Carbon Calculator e MediaInvest.
Transettoriale
- azioni aggiornate: Creative Innovation Lab, Media Literacy;
- azioni confermate: Journalism Partnerships, Media Pluralism Monitor, European Board for Media Services.
Ogni bando prevede uno sportello di iscrizioni consultabili sul portale dedicato.
Parallelamente, l’Italia ha lanciato l’iniziativa nazionale Cultura Cresce 2026, promossa dal Ministero della Cultura e gestita da Invitalia, con l’obiettivo di sostenere la nascita e lo sviluppo di imprese culturali e creative nelle regioni del Mezzogiorno. Il fondo complessivo è di 151,7 milioni di euro, destinato a micro, piccole e medie imprese, start‑up, imprese sociali e associazioni attive in musica, audiovisivo, teatro, arti visive, patrimonio culturale, design, moda, artigianato artistico ed editoria.
Cultura Cresce si articola su tre linee principali:
- consolidamento di imprese culturali già attive da almeno cinque anni;
- sostegno a nuove imprese costituite da meno di cinque anni o da costituire;
- supporto a imprese sociali, enti del Terzo Settore, associazioni e fondazioni operativi da almeno due anni.
L’iniziativa punta a creare nuovi posti di lavoro, rafforzare la competitività delle imprese del Sud e valorizzare il patrimonio culturale e creativo dei territori.
Le domande aprono il 10 dicembre 2025 sulla piattaforma online di Invitalia.
L’azione combinata delle due iniziative crea un contesto favorevole e sinergico per chi opera nel settore culturale, creativo e mediatico: da un lato, la possibilità di collaborazioni transnazionali e progetti di scala europea; dall’altro, strumenti concreti per la nascita e lo sviluppo di imprese locali, con risorse finanziarie e supporto tecnico.






