Focus On Mezzogiorno

Incentivi per il Mezzogiorno: le misure a sostegno dell’occupazione e delle imprese nel Sud d’Italia, finanziamenti, crediti d’imposta

Mezzogiorno

AVVISO

L’art. 3 del Decreto-legge n. 75 del 22 giugno 2023 (convertito in Legge n. 112/2023) ha attribuito al Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali le funzioni  svolte dall'Agenzia Nazionale per le Politiche Attive del Lavoro (ANPAL) che, quindi, a decorrere dal 1° marzo 2024, data di entrata in vigore del DPCM n. 230/2023, è stata soppressa. Le funzioni di ANPAL sono in corso di riorganizzazione nelle more dell'adozione del Decreto Ministeriale di individuazione delle singole unità organizzative delle Direzioni generali.




La Legge di Bilancio 2021 (Legge 30 dicembre 2020, n. 178, art. 1, commi 161-168) ha introdotto diverse misure per sostenere l’occupazione e l’attività imprenditoriale nel Sud d’Italia.

In primo luogo, viene estesa al 31 dicembre 2029 l’agevolazione contributiva per l'occupazione in aree svantaggiate, c.d. Decontribuzione Sud, introdotta dal Decreto Agosto (art. 27, Decreto Legge 14 agosto 2020, n. 104, convertito con modificazioni in Legge 13 ottobre 2020, n. 126). Si segnala al riguardo la Circolare INPS n. 122 del 22/10/2020 che ne regola l’accesso.

L’esonero contributivo è modulato come segue:

  • 30% dei complessivi contributi previdenziali da versare fino al 31 dicembre 2025;
  • 20% dei complessivi contributi previdenziali da versare per gli anni 2026 e 2027;
  • 10% dei complessivi contributi previdenziali da versare per gli anni 2028 e 2029.

La Legge di Bilancio 2021 ha ampliato, altresì, la platea dei beneficiari della misura “Resto al Sud” (già introdotta dall’art. 1 del Decreto Legge 20 giugno 2017, n. 91, convertito con modificazioni in Legge 3 agosto 2017, n. 123) innalzando da 45 a 55 anni l'età massima per l'accesso al finanziamento volto a promuovere la costituzione di nuove attività imprenditoriali o libero professionali nelle Regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia (art. 1, comma 170).

È stata disposta anche la proroga al 31 dicembre 2022 dei crediti di imposta per l'acquisto di beni strumentali nuovi destinati a strutture produttive nelle Regioni Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia, Molise, Sardegna e Abruzzo (art. 1, commi 171-172), come regolamentato dalla Legge 28 dicembre 2015, n. 208 (art. 1, comma 98 e seguenti).

Infine, per incentivare l’avanzamento tecnologico dei processi produttivi e gli investimenti in ricerca e sviluppo delle imprese operanti nelle Regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia, è stato esteso al 2021 e al 2022, con maggiorazione, il credito d’imposta per tali tipologie di investimenti (già introdotto dall’art. 1, comma 200, della Legge 27 dicembre 2019, n. 160), ivi inclusi i progetti di ricerca e sviluppo in materia di COVID-19 (art. 1, commi 185-187, Legge di Bilancio 2021).

Nello specifico, il credito d’imposta spetta:

  • nella misura del 25% alle grandi imprese che occupano almeno 250 persone e il cui fatturato annuo è almeno pari a 50 milioni di euro oppure il cui totale di bilancio è almeno pari a 43 milioni di euro;
  • nella misura del 35% alle medie imprese che occupano almeno 50 persone e realizzano un fatturato annuo di almeno 10 milioni di euro;
  • nella misura del 45% alle piccole imprese che occupano meno di 50 persone e realizzano un fatturato annuo o un totale di bilancio annuo non superiori a 10 milioni di euro.

Per ulteriori informazioni sugli incentivi dedicati al Mezzogiorno visita anche il sito ANPAL.

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