Il
Decreto Crescita (
D.L. 30 aprile 2019, n. 34 convertito in legge con modificazioni dalla L. 28 giugno 2019, n. 58) ha previsto un incentivo con una duplice finalità: potenziare l'apprendimento delle competenze professionali richieste dal mercato del lavoro e favorire l'inserimento dei giovani nel mondo del lavoro.
Nel dettaglio, l’incentivo riguarda coloro che dispongono erogazioni liberali per almeno 10mila euro, nell'arco di un anno, per la realizzazione, la riqualificazione e l'ammodernamento di laboratori professionalizzanti in favore di istituzioni scolastiche secondarie di secondo grado con percorsi di istruzione tecnica o di istruzione professionale (anche a indirizzo agrario) e che assumono, a conclusione del loro ciclo scolastico, giovani diplomati provenienti dalle medesime istituzioni scolastiche con contratto di lavoro a tempo indeterminato.
Gli interventi ammissibili sono: laboratori professionalizzanti per lo sviluppo delle competenze; laboratori e ambienti di apprendimento innovativi per l'utilizzo delle tecnologie; ambienti digitali e innovativi per la didattica integrata; attrezzature e dispositivi hardware e software per la didattica.
Il beneficio riconosciuto si concretizza in un esonero contributivo parziale (con esclusione dei premi e dei contributi dovuti all'INAIL) per un periodo massimo di dodici mesi. La sua decorrenza è fissata a partire dall'esercizio finanziario 2021; in particolare sono stanziati 3 milioni di euro per l'anno 2021 e di 6 milioni di euro annui a decorrere dall'anno 2022.
Spetterà a un decreto del Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca, di concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze, definire le modalità e i tempi per disporre le erogazioni liberali, la misura dell'incentivo sulla base di criteri di proporzionalità, nonché le modalità per garantire il rispetto del limite di spesa.